Adele è una cara amica che da poco ha deciso di lasciare il mondo della scuola per raggiunte condizioni previdenziali: la inattesa dura esperienza personale legata al covid le ha suggerito di non attendere oltre per la sua quiescenza ma non le ha scalfito lo spirito di missione con cui ha sempre vissuto il suo lavoro: spirito che dedica ora con uguale intensità alle attività che svolgerà fuori della scuola. Lo spiega nella “lettera di saluto agli alunni” facendone la sua ultima lezione preziosa e coerente di vita.
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La vita ci riserva tante sorprese, a volte belle ed a volte brutte. Il Covid mi ha colpita molto duramente al punto di essere in pericolo di vita e dover andare in pensione prima. Non avrei potuto lasciare tutto così, i miei alunni mi hanno vista l’ultima volta il 23 dicembre 2021. Ho affidato alla docente che mi ha sostituita la “lettera di saluto ai miei studenti”. La riporto di seguito così come l’ho fatta avere a loro.
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Carissime Alunne e carissimi Alunni,
non ci vediamo da quasi 6 mesi ormai. Il mio ultimo giorno a scuola è stato il 23 dicembre 2021. Molti di voi sapranno cosa mi è successo. Vi accenno solo qualcosa, che ha segnato completamente la mia esistenza.
Ho contratto il covid, anzi a detta dei medici ne ho contratte più varianti insieme. Beh, mi devo distinguere sempre…perché contrarne solo una? Meglio di più!
Pur senza avere febbre e sembrando quella che in famiglia l’avesse preso in forma più leggera il 10 gennaio 2022 sono stata portata in ospedale in ambulanza per crisi respiratoria.
Tutto ciò che è successo durante il ricovero lo salto volutamente, vi dico solo che sono stata anche in rianimazione e mi avevano comunicato che stavo per morire, e stessa cosa avevano già detto, prima che a me, a mio marito.
I miei polmoni non funzionavano più, respiravo solo attaccata alle macchine e cosciente della mia prossima morte ho rifiutato l’intubazione ed ho chiesto un sacerdote per ricevere la Comunione e l’Unzione degli Infermi.
Mi sono ritrovata ad un certo punto, proprio mentre ero sul lettino della Rianimazione, sul “confine” fra questa vita e l’Altra. Ero di qua ma stavo per passare di là.
Ma il Signore ha voluto poi diversamente per me. Infatti sto qui a scrivervi.
La convalescenza ancora continua, non ho camminato per due mesi…
Questa esperienza mi ha portato a fare scelte particolari e a farmi apprezzare maggiormente la mia stessa vita, la mia famiglia, tutto ciò che ogni giorno possiamo vedere e di cui spesso, per correre fra una cosa e l’altra, non ci accorgiamo di quanto sia bello e meraviglioso.
Vi raccomando di vivere la vostra vita in maniera piena, di apprezzare ogni piccola cosa che vedete o che avete, anche quelle che vi sembrano più banali. Dall’altra parte non ci portiamo nulla dietro se non l’Amore che abbiamo dato agli altri e ciò che di bello e buono abbiamo fatto.
Un pensiero in più a chi sta per affrontare gli esami di maturità. Vivete questa esperienza con serenità ma anche con senso del dovere: è un trampolino di lancio verso il futuro, il primo vero trampolino.
Ed arrivo alla fine. L’esperienza della Rianimazione mi ha spinta a fare una scelta ben precisa: ho chiesto di andare in pensione, prima del previsto. Voglio dedicare ciò che resta della mia vita alla mia famiglia, agli affetti miei più cari; voglio dedicarla ad aiutare il prossimo e a chi è nella sofferenza. Lo facevo già prima….ma quando davanti ti trovi il termine della tua vita sembra sempre che sia arrivato troppo presto ed allora, avendo avuta la grazia di poter vivere ancora, ho fatto questa scelta.
Vi lascio il mio account personale adele.caramico@gmail.com perché andando in pensione verrà disabilitato quello del Pininfarina.
Per chi volesse scrivermi io ci sono sempre. Vi ho portato sempre nel mio cuore e vi ho pensato spesso, tutte e tutti, indistintamente.
Vi auguro che possiate realizzare quanto più i vostri cuori desiderano.
Ed ora smetto di scrivere…..perché anche una prof si commuove, lo sapete?
Un abbraccio a tutte e a tutti voi.
(Adele Caramico)
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La vita ci riserva tante sorprese, a volte belle ed a volte brutte. Il Covid mi ha colpita molto duramente al punto di essere in pericolo di vita e dover andare in pensione prima. Non avrei potuto lasciare tutto così, i miei alunni mi hanno vista l’ultima volta il 23 dicembre 2021. Ho affidato alla docente che mi ha sostituita la “lettera di saluto ai miei studenti”. La riporto di seguito così come l’ho fatta avere a loro.
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Carissime Alunne e carissimi Alunni,
non ci vediamo da quasi 6 mesi ormai. Il mio ultimo giorno a scuola è stato il 23 dicembre 2021. Molti di voi sapranno cosa mi è successo. Vi accenno solo qualcosa, che ha segnato completamente la mia esistenza.
Ho contratto il covid, anzi a detta dei medici ne ho contratte più varianti insieme. Beh, mi devo distinguere sempre…perché contrarne solo una? Meglio di più!
Pur senza avere febbre e sembrando quella che in famiglia l’avesse preso in forma più leggera il 10 gennaio 2022 sono stata portata in ospedale in ambulanza per crisi respiratoria.
Tutto ciò che è successo durante il ricovero lo salto volutamente, vi dico solo che sono stata anche in rianimazione e mi avevano comunicato che stavo per morire, e stessa cosa avevano già detto, prima che a me, a mio marito.
I miei polmoni non funzionavano più, respiravo solo attaccata alle macchine e cosciente della mia prossima morte ho rifiutato l’intubazione ed ho chiesto un sacerdote per ricevere la Comunione e l’Unzione degli Infermi.
Mi sono ritrovata ad un certo punto, proprio mentre ero sul lettino della Rianimazione, sul “confine” fra questa vita e l’Altra. Ero di qua ma stavo per passare di là.
Ma il Signore ha voluto poi diversamente per me. Infatti sto qui a scrivervi.
La convalescenza ancora continua, non ho camminato per due mesi…
Questa esperienza mi ha portato a fare scelte particolari e a farmi apprezzare maggiormente la mia stessa vita, la mia famiglia, tutto ciò che ogni giorno possiamo vedere e di cui spesso, per correre fra una cosa e l’altra, non ci accorgiamo di quanto sia bello e meraviglioso.
Vi raccomando di vivere la vostra vita in maniera piena, di apprezzare ogni piccola cosa che vedete o che avete, anche quelle che vi sembrano più banali. Dall’altra parte non ci portiamo nulla dietro se non l’Amore che abbiamo dato agli altri e ciò che di bello e buono abbiamo fatto.
Un pensiero in più a chi sta per affrontare gli esami di maturità. Vivete questa esperienza con serenità ma anche con senso del dovere: è un trampolino di lancio verso il futuro, il primo vero trampolino.
Ed arrivo alla fine. L’esperienza della Rianimazione mi ha spinta a fare una scelta ben precisa: ho chiesto di andare in pensione, prima del previsto. Voglio dedicare ciò che resta della mia vita alla mia famiglia, agli affetti miei più cari; voglio dedicarla ad aiutare il prossimo e a chi è nella sofferenza. Lo facevo già prima….ma quando davanti ti trovi il termine della tua vita sembra sempre che sia arrivato troppo presto ed allora, avendo avuta la grazia di poter vivere ancora, ho fatto questa scelta.
Vi lascio il mio account personale adele.caramico@gmail.com perché andando in pensione verrà disabilitato quello del Pininfarina.
Per chi volesse scrivermi io ci sono sempre. Vi ho portato sempre nel mio cuore e vi ho pensato spesso, tutte e tutti, indistintamente.
Vi auguro che possiate realizzare quanto più i vostri cuori desiderano.
Ed ora smetto di scrivere…..perché anche una prof si commuove, lo sapete?
Un abbraccio a tutte e a tutti voi.
(Adele Caramico)
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